30-04-2010, Palermo(PA) - Sicilia
Un appartamento di 180 metri quadrati confiscato alla mafia viene assegnato dal Comune ad una famiglia di rom che abita da venti anni a Palermo, un nucleo di dieci persone: padre, madre e otto figli. Tutto il quartiere protesta: molti dicono che è meglio avere la mafia e non i rom come vicini di casa. Molte le perplessità espresse anche dai condomini dello stabile: "Non abbiamo nulla contro la povera gente -dice uno di loro- ma i rom sono nomadi per cultura, perché adesso vogliono una fissa dimora? allora andranno anche a lavorare e non vivranno di elemosina. Anche perché come faranno altrimenti a pagare il condominio?". Viene anche organizzato un sit-in di protesta guidato da Antonio Rini, consigliere provinciale del Pdl Sicilia. Tra gli striscioni: "Palermo ai palermitani".
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
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