03-02-2018, Macerata(MC) - Marche
Un vero e proprio raid razzista intorno alle 11 in pieno centro. Sei vittime, una donna e cinque uomini africani, tutti colpiti dagli spari di una pistola nella parte superiore del corpo. Due di loro hanno subito un intervento chirurgico, uno è in camera di rianimazione, l’altro è in prognosi riservata. L’autore del raid è Luca Traini, 28 anni, testa rasata, tatuaggio di Terza Posizione sulla tempia, simpatizzante, a quanto si apprende dalla stampa, di Forza Nuova e Casa Pound e candidato della Lega Nord alle elezioni comunali di Cardonia nel 2017. Traini ha iniziato a sparare contro le persone nere che ha trovato sulla sua strada circolando sulla sua auto nel quartiere di residenza dell’uomo che è stato arrestato qualche giorno fa, accusato dell’omicidio di Pamela Mastropietro. Quando è stato fermato dalle Forze dell’Ordine, Traini indossava sulle spalle un tricolore e ha fatto il saluto fascista. Nel marzo 2021, la Cassazione ha confermato la condanna a 12 anni di reclusione per Luca Traini, con "l'aggravante dell'odio razziale". La Suprema Corte ha anche confermato il diritto al risarcimento per le vittime e per le parti civili. Tra queste, il comune di Macerata e la struttura territoriale del Pd contro la cui sede l'imputato sparò dei colpi.
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