29-12-2017, Messina(ME) - Sicilia
Una lettrice racconta al giornale un caso di razzismo. Un cittadino della Costa d’Avorio, da un paio d’anni in Italia, si reca con un’amica da un barbiere per tagliarsi i capelli. Il barbiere risponde che lui non può tagliare i capelli del ragazzo, e nemmeno la barba, per “motivi personali”. Giunti in centro, cercano un altro barbiere. Il primo risponde che lavora su appuntamento, tutti gli altri, invece, li invitano ad uscire perché sono in orario di chiusura, salvo poi notare che fanno tutti orario continuato. La lettrice ed il suo amico sono costretti a rientrare a casa, senza aver trovato alcun barbiere disponibile.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Messina | ME | Sicilia | letteraemme.it | Discriminazioni | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Tratti somatici | Pubblici esercizi | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Adulto 30-65 anni | Giovane 18-29 anni | Migranti e Richiedenti asilo | ivoriana | Società |