29-11-2017, Torino(TO) - Piemonte
Le ferrovie chiudono le sale d’attesa per impedire i “bivacchi” - anche di giorno - dei migranti in viaggio per la Francia o respinti dalla Gendarmeria al confine e riportati in Italia. La presa di posizione di Trenitalia costringe i due sindaci, Francesco Avato di Bardonecchia e Paolo De Marchis di Oulx a chiedere un incontro con il prefetto Renato Saccone, per cercare una soluzione «condivisa» con tutti gli enti coinvolti, polizia compresa. Per le ferrovie, “l’assedio permanente di profughi all’interno della sale d’attesa crea forti disagi al servizio e problemi di sicurezza per il personale. E la clientela protesta”. A Bardonecchia, Trenitalia ha messo a disposizione della polizia una “stanza riscaldata” con servizi per accogliere i migranti, ma è praticamente inutilizzata.
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