29-09-2010, Roma(RM) - Lazio
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, racconta una barzelletta ad alcune persone raggruppate sotto Palazzo Grazioli: "Un ebreo racconta a un suo familiare... Ai tempi dei campi di sterminio un nostro connazionale venne da noi e chiese alla nostra famiglia di nasconderlo, e noi lo accogliemmo. Lo mettemmo in cantina, lo abbiamo curato, però gli abbiamo fatto pagare una diaria ... E quanto era, in moneta attuale? Tremila euro... Al mese? No al giorno... Ah, però... Bé, siamo ebrei, e poi ha pagato perché aveva i soldi, quindi lasciami in pace... Scusa un'ultima domanda... tu pensi che glielo dobbiamo dire che Hitler è morto e che la guerra è finita?...".
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Roma | RM | Lazio | Ansa | Violenze verbali | Propaganda razzista | Hate speech, discorsi d’odio, incitamento all’odio | |
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Appartenenza religiosa | Vita pubblica | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Popolo della Libertà | Ebrei | Istituzioni |