29-07-2020, Cosenza(CS) - Calabria
Alcuni privati cittadini diffondono messaggi attraverso whatsapp in cui sono contenuti nomi, cognomi e professioni dei cittadini senegalesi colpiti dal Covid (21 i casi nel focolaio). Nella chat audio in questione, viene rivelato anche il nome della bambina che ha scoperto di avere il Covid grazie agli accertamenti ospedalieri effettuati prima di un intervento. A girare sono due file audio. In uno, la voce di un uomo rivela nome e occupazione di uno dei senegalesi colpiti dal Covid. In un altro, a parlare è una donna che descrive un “negretto” (è il termine usato nella chat, ndr), affetto da Coronavirus e rivela il luogo dove vive la famiglia della bimba di 4 anni. La rete della Cosenza solidale attiva la sua protezione nei confronti della comunità senegalese e dei suoi componenti affetti da Coronavirus che sono tutti in quarantena e asintomatici. A denunciarlo, come riporta il Corriere di Calabria, Ibrahima Diop, un mediatore culturale: “Una vera e propria macchina del fango con l’intento di colpire i senegalesi di Cosenza”.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Cosenza | CS | Calabria | calabria7.it | Violenze verbali | Propaganda razzista | Messaggi razzisti sui social network | |
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Origini nazionali o etniche | Informazione e mass media | Gruppi non partitici e di privati cittadini | |||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Adulto 30-65 anni | Migranti e Richiedenti asilo | senegalese | Media |