29-07-2015, Messina(ME) - Sicilia
Un cittadino marocchino, Mustafa Mandili, 35 anni, rivolge un "apprezzamento" ad una ragazza. Il fidanzato della ragazza, in compagnia di altri amici, nei pressi della stazione ferroviaria, si scaglia contro l'uomo, colpendolo con calci e pugni e lasciandolo sul selciato in una pozza di sangue. L'uomo viene trasportato in ospedale, dove è operato alla testa, con un delicato intervento. Mustafa muore dopo dieci giorni di agonia, a causa delle gravi ferite riportate. Grazie alle testimonianze e alle riprese delle telecamere di videosorveglianza gli uomini dell'Arma riescono a risalire agli aggressori. Nell'ottobre 2015 scattano le manette per il 28enne, Giovanni Raffone. Il giovane è accusato di omicidio preterintenzionale. Successivamente, viene arrestato anche il suo complice, Bogdan Carare, cittadino di origini rumene. Gli imputati dovranno rispondere dell'accusa di omicidio preterintenzionale e violenza privata, per aver impedito a un amico della vittima di difenderlo.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
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Adulto 30-65 anni | Adulto 30-65 anni | marocchina | Società |