29-07-2011, Pescara(PE) - Abruzzo
Con un'ordinanza depositata il 14 giugno, il Tribunale di Pescara dichiara cessata la materia del contendere in relazione ad un ricorso/azione giudiziaria anti-discriminazione inoltrato da due coniugi, affidatari di un minore senegalese, giunto in Italia non accompagnato, i quali ne avevano chiesto il tesseramento ad una società calcistica per l'esercizio dell'attività sportiva. Tale tesseramento era stato inizialmente rifiutato dalla F.I.G.C. (Federazione Italiana Gioco Calcio) sulla base di alcune norme del Regolamento FIFA che risponderebbero alla finalità di contrastare il fenomeno del trafficking internazionale di calciatori di minore età. Gli affidatari del minore senegalese avevano dunque promosso un'azione giudiziaria anti-discriminazione contro il diniego opposto dalla FIGC, sostenendo che l'interdizione alla pratica sportiva del minore costituiva un comportamento discriminatorio fondato sulla nazionalità.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
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Altri provvedimenti | Origini nazionali o etniche | Sport | |||||
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Minore < 18 anni | senegalese | Istituzioni |