29-06-2015, San Michele al Tagliamento(VE) - Veneto

Un nuovo appello contro la sistemazione dei profughi nelle località turistiche della costa veneta giunge dal sindaco Pasqualino Codognotto, che coordina anche i sindaci del Litorale Veneziano, sottoscrittori del "Protocollo di intesa per la tutela e valorizzazione turistica ed ambientale della Costa Veneta". Con lui, i sindaci di Cavallino Treporti, Chioggia, Eraclea, Jesolo, Porto Tolle, Porto Viro e Rosolina, che hanno scritto al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, al Presidente della Regione Veneto Luca Zaia e al Prefetto Domenico Cuttaia, per ribadire in maniera determinata la propria contrarietà all'ipotesi di collocazione dei profughi nelle località marine, in particolare nel periodo estivo. Sostiene Codognotto: "Le ragioni di tale netta presa di posizione risiedono nella necessità di tutelare un comparto, quello del turismo balneare, che rappresenta elemento trainante dell'intera economia del Veneto. Non è pensabile che si scelga di collocare i migranti lì dove si genera ricchezza e benessere grazie alla presenza di oltre 25 milioni di presenze turistiche. Senza mettere in discussione i principi di accoglienza, le amministrazioni comunali rappresentate non dispongono di economie, competenze, organici di polizia locale e strutture adeguate. Senza queste risorse è improponibile che il peso dell'accoglienza dei migranti venga traslato, nei fatti, sulle realtà locali".