29-05-2023, Bologna(BO) - Emilia-Romagna
La Digos di Napoli porta alla luce la chat Telegram ’Werewolf Division’, (come i “lupi mannari” militarmente organizzati guidati da Himmler alla fine della Seconda guerra mondiale), che inneggiava alla Shoah e puntava ad organizzare “atti eversivi e violenti”. Il canale, aperto nell’aprile del 2022, contava 81 membri e conduceva attività di proselitismo che non si limitavano all’online. Sembrerebbe infatti che, durante una manifestazione sotto le Torri a maggio 2022, alcuni membri del gruppo avrebbero distribuito volantini inneggianti all’eversione. "La nostra pazienza è finita", vi campeggiava a caratteri cubitali, poi simboli nazisti e inviti a "distruggere la democrazia". Ad amministrare il gruppo era un bolognese di 35 anni. Sono 8 gli indagati accusati di associazione con finalità di terrorismo, incitamento in gruppo alla discriminazione “razziale” e, per una sola di loro, detenzione illegale di una pistola. Sei sono bolognesi, fra i 30 ei 44 anni, a cui si aggiungono una donna di sessant’anni originaria di Roma e un uomo milanese di 41 anni.
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