29-05-2014, San Fermo della Battaglia(CO) - Lombardia
Il sito QuiComo riporta la notizia di un 27enne italiano, Tommaso Novara, nipote del consigliere comunale Alessandro Rapinese, il quale ha preteso che venisse tolto il crocifisso dall'aula prima di votare. Il protagonista, precisa il quotidiano, non è nemmeno un "musulmano". Il deputato leghista Nicola Molteni presenta un'interrogazione parlamentare per chiedere al Governo un approfondimento urgente e di "accertare le responsabilità di chi ha acconsentito alle pretese del 27enne, nonostante la Corte europea dei diritti dell'uomo abbia riconosciuto la piena legittimità dei crocifissi nelle aule scolastiche". E commenta: "Sono fatti allucinanti: il presidente di seggio ha svenduto la nostra identità per un voto comunista. Sulla salvaguardia delle nostre radici e della nostra tradizione non accettiamo mediazioni né, tantomeno, passi indietro".
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
San Fermo della Battaglia | CO | Lombardia | cronachediordinariorazzismo.org | Violenze verbali | Propaganda razzista | Hate speech, discorsi d’odio, incitamento all’odio | |
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
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