29-04-2016, Milano(MI) - Lombardia
Alla commemorazione per Ramelli alcuni esponenti di estrema destra fanno il saluto romano. Otto persone sono assolte in primo grado ma condannate in appello. Nel Gennaio del 2024 i magistrati della Corte Suprema di Cassazione, a sezioni unite, si pronunciano annullando la sentenza di condanna e disponendo un nuovo processo. La Corte si pronuncia favorevole a considerare il saluto romano come apologia del fascismo e dunque come reato perseguibile solo se è accompagnato dalla manifesta volontà di ricostituire il disciolto Partito Nazionale Fascista. Dunque, il nuovo processo in appello dovrà stabilire se nei fatti incriminati, sussiste o meno un concreto pericolo di riorganizzazione del disciolto partito fascista.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Milano | MI | Lombardia | il Manifesto | Violenze verbali | Propaganda razzista | Hate speech, discorsi d’odio, incitamento all’odio | |
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Origini nazionali o etniche | Vita pubblica | Gruppi di estrema destra | |||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Società |