29-03-2016, Lucca(LU) - Toscana
Supun, 19 anni, originario dello Sri Lanka, insieme a una ventina di amici, alcuni minorenni, decide di trascorrere la domenica di Pasqua a ballare. Giunto all'ingresso della discoteca, "la coda ha cominciato a scorrere e quando io e il mio amico italiano, gli ultimi della fila del gruppo, siamo arrivati alla sbarra abbiamo mostrato i documenti che ci hanno chiesto di esibire. A quel punto, il buttafuori all'entrata abbassa la sbarra bloccandoci l'ingresso". L'attesa fuori dall'ingresso prosegue, fino a quando arriva la secca risposta della sicurezza del Kukù: "Gli stranieri oggi non possono entrare, la direzione ha deciso così". Il ragazzo decide di chiamare il padre per avere spiegazioni. Ma "il buttafuori nega quanto ha detto prima e dice di non saperne niente". La direzione della discoteca si giustifica dicendo che "per gestire i flussi dei clienti in ingresso e in uscita ci rivolgiamo a un'agenzia abilitata". E specifica: "Non esistono motivi di razzismo ma solo una cautela per salvaguardare la sicurezza di quanti partecipano alle serate nel locale". "Per noi più gente entra, meglio è - continua -. Ma se poi succede qualcosa siamo passibili di sospensione dell'attività o di chiusura del locale, come è successo anche di recente. I due ragazzi non sono stati fatti entrare per un problema di nazionalità, ma perché non ci convincevano", hanno concluso dalla discoteca. Intanto il 19enne è sempre convito di rivolgersi ad un avvocato.
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Giovane 18-29 anni | cingalese | Società |