29-01-2019, Formigine(MO) - Emilia-Romagna
«Riaprite i forni crematori». «I proiettili costano 20 centesimi». «Lamette e sale in pubblica piazza». «Facciamoli annegare in mare». E ancora. Foto di un Adolf Hitler sorridente o dei cancelli di Auschwitz, con tanto di giochi di parole sulla scritta “Il lavoro rende liberi”. Sono solo alcune delle decine di frasi e delle immagini apparse sulla pagina di un gruppo Facebook locale con migliaia di iscritti. Erano tutte riferite ai richiedenti asilo e alle persone nere in genere. La Polizia Municipale, coordinata dalla Procura di Modena, denuncia in tutto sette persone: sei uomini e una donna, tutti incensurati tra i 30 e i 50 anni, piccoli artigiani o liberi professionisti. Dovranno rispondere di “odio razziale” per l’articolo 604 bis del codice penale che prevede «la reclusione fino ad un anno e sei mesi o con la multa fino a 6.000 euro chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi». La polizia municipale ha proceduto d’ufficio, senza che nessuno presentasse querela, seguendo una direttiva emanata dalla Procura di Modena nel 2018 che chiedeva di prestare massima attenzione ai reati di questo genere.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Formigine | MO | Emilia-Romagna | gazzettadimodena.gelocal.it | Violenze verbali | Propaganda razzista | Messaggi razzisti sui social network | |
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Origini nazionali o etniche | Informazione e mass media | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Adulto 30-65 anni | Migranti e Richiedenti asilo | Media |