29-01-2014, Lucca(LU) - Toscana

Marcella Maniglia, commissario comunale della Lega Nord, viene definita "nazista" dal sindaco a proposito del suo disappunto espresso sulle politiche cittadine destinate ai cittadini rom. E dichiara: "Come cittadina di Lucca, italiana regolare ed avente il diritto di pagare le tasse, mi sento profondamente offesa nel sentirmi chiamare nazista dal sindaco di Lucca, Tambellini, solo perché non approvo le scelte politiche che mirano a tutelare i Rom piuttosto che i lucchesi. Tutti i giorni davanti ai semafori rossi, oltre ad arrestare la propria vettura, bisogna anche chiudersi dentro, perché non sono pochi gli episodi che narrano di aggressioni subite da parte di coloro che fanno la questua. Andare al supermercato in orari non di punta, può diventare pericoloso se ad aspettarti davanti alla macchina trovi degli zingari senza scrupoli, pronti a tutto per pochi euro o per il tanto, da loro desiderato, oro. La sera poi, soprattutto per una donna, è proibitivo fare una passeggiata sulle mura o percorrere la pista ciclabile che costeggia il fiume. Sfido chiunque a farlo e ad uscirne indenne e senza timori. Offrire ospitalità, sussidio e quant'altro, è un'offesa gratuita a chi invece guadagna con difficoltà, lavorando tutti i giorni, un posto decoroso in cui vivere e un'esistenza decente e dignitosa. Per non parlare dello smacco che ricevono coloro che il lavoro l'hanno perso o non lo hanno mai avuto. Infine, i-rom-sinti e altri mille modi per definirli, se sono nomadi, non dovrebbero girare?".