28-11-2019, Ancona(AN) - Marche
A fine partita, nello spogliatoio, un’avversaria fa scoppiare in lacrime una ragazza di neanche 12 anni che esce di corsa per andare ad abbracciare l’allenatore e i dirigenti. «Mi ha insultata, mi ha detto negra di m...», singhiozza con gli occhi lucidi. La giovane giocatrice di calcio a 7 sostiene di aver ricevuto quell’insulto razzista da una coetanea della squadra avversaria che, però, nessuno riesce a identificare. Nessuno ha alzato la mano per ammettere le proprie colpe, neppure alla ripresa degli allenamenti, quando la società ha distribuito dei bigliettini invitando le proprie giocatrici a confessare, in anonimato, quantomeno per verificare se il fatto fosse davvero accaduto.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
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