28-11-2018, Ragusa(RG) - Sicilia
Presso l’UTIN – Unità di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale “Maria Paternò Arezzo”, si verifica un episodio di razzismo nei confronti di una giovane mamma eritrea, appena diciannovenne, sbarcata a Pozzallo. La donna è stata accompagnata, con il permesso del direttore sanitario dell’hotspot di Pozzallo, in ospedale per visitare la sua piccola (trovata in condizioni di estrema deprivazione, molto disidratata, sottopeso e con residui di cordone ombelicale) e per starle accanto. La mamma è stata aggredita verbalmente da altre mamme presenti in reparto, rendendo necessario l’intervento dei carabinieri. L’hanno “accusata” di essere “malata” e hanno chiesto di allontanarla immediatamente dal reparto perché potenzialmente “contagiosa”. E’ toccato anche al medico di turno della divisione di Neonatologia rassicurare le mamme presenti sulle condizioni di buona salute della donna.
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