28-10-2014, Firenze(FI) - Toscana
Fratelli d'Italia stila un "decalogo per gli immigrati", con una serie di regole da rispettare (parlare l'italiano, festeggiare Natale e Pasqua, non picchiare le donne, non stare in luoghi pubblici con il volto coperto, essere puliti e non sporcare città, pregare ma non disturbare, no agli sgozzamenti clandestini e ai rituali …), su un volantino diffuso in pubblico, tradotto anche in arabo: "Chi non vuole rispettarlo, non è obbligato a restare in Italia". "Con questa iniziativa vogliamo semplicemente difendere e rivendicare le usanze e i costumi dell'Italia - spiegano il capogruppo di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli e i consiglieri Paolo Marcheschi e Marina Staccioli - rispettare le usanze di un paese è semplicemente una base di partenza per poterci rimanere: chi non le gradisce può tranquillamente andarsene". Il decalogo s'intitola "In Italia si usa così". FdI annuncia un tour per la Toscana, "nei luoghi più frequentati dagli immigrati", per consegnare il decalogo.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Firenze | FI | Toscana | La Nazione | Violenze verbali | Propaganda razzista | Hate speech, discorsi d’odio, incitamento all’odio | |
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Origini nazionali o etniche | Vita pubblica | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
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