28-08-2014, Milano(MI) - Lombardia
In un suo editoriale, dal titolo "I taglia lingue", Alessandro Sallusti commenta la vicenda delle dichiarazioni di Magdi Allam sui musulmani: "I musulmani chiedono, l'Ordine dei giornalisti esegue: Magdi Allam come la Fallaci, a processo per le idee espresse sul «Giornale»". Nel testo, Sallusti, oltre a difendere la posizione di Allam, critica l'operato dell'Ordine dei giornalisti che lo accusa di islamofobia: "Detto tutto questo mi chiedo come sia possibile che in Italia, nel 2014, un gruppo di giornalisti si permetta di processare le idee di un collega che, per le sue idee, è stato condannato a morte da quello stesso mondo che non essendo riuscito - fino ad ora - ad averne la testa sanguinante oggi ripiega su quella professionale. E noi pronti ad offrirla su un piatto d'argento. Perché ormai siamo servi, vigliacchi e senza spina dorsale, come scriveva Oriana. Ma non tutti. Non Magdi, non noi, non voi lettori de Il Giornale . Le censure e i patiboli non ci hanno mai intimidito. Figuriamoci adesso e su questo tema. L'islam assassino può esserne certo".
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