28-07-2019, Pordenone(PN) - Friuli-Venezia Giulia
Una donna afro-discendente residente negli alloggi Ater di via Candiani chiama il 112 poiché il vicino di casa comincia a prendere a pugni la porta di casa e insulta la donna per il colore della pelle. Una volta arrivati i carabinieri, l’uomo si dilegua. L’episodio si ripete poco dopo e le forze dell’ordine riescono ad arrestarlo, nonostante la resistenza opposta. La donna dichiara di aver già denunciato l’uomo in passato. Il 29 luglio, l’uomo viene processato per direttissima, con la convalida dell'arresto e la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Il processo viene aggiornato a settembre; nel frattempo la vittima sporge un’altra denuncia per nuovi episodi. Nel novembre 2021, si conclude il processo “per atti persecutori aggravati dalla discriminazione razziale” con la remissione di querela, a seguito delle scuse dell’uomo, che dichiara che all’epoca non si rendeva conto del dolore che provocava con il suo comportamento. Il giudice, colpito dalla vicenda, chiede scusa alla donna da parte di tutta la comunità.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
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Origini nazionali o etniche | Relazioni Sociali | ||||||
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