28-06-2012, Padova(PD) - Veneto
Due giovani signore tunisine, di cui una con l'hijab, entrano nel bar Hausbrandt, siedono a uno dei quattro tavolini interni e ordinano un caffè e due bicchieri d'acqua. Cominciano a parlare, in italiano, della situazione politica tunisina. Sono Leila El Houssi (papà tunisino, mamma siculo-triestina), docente presso l'Università di Sociologia a Padova e a Bologna nonché giornalista per «Yalla Italia», e Imen Bem Mohamed, 26 anni, laureata alla Sapienza a Roma, tunisina, appena eletta per il partito Ennadha alla Costituente tunisina in rappresentanza degli emigrati in Italia. Passano un paio d'ore (secondo il barista tre), quando il proprietario del locale sbotta: «Se non consumate altro, potete andarvene. E poi non mi piace sentir parlare di politica. Se volete parlarne, andate fuori». Le due donne si allontanano basite.
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