28-04-2019, Vicenza(VI) - Veneto
Sette persone, fra i 50 e 70 anni di età, sono indagate per “apologia del fascismo”, dopo aver fatto pubblicare un necrologio in occasione dell’anniversario della morte di Mussolini (“Sei sempre nei nostri cuori”) sul giornale locale ed essersi riuniti per recitare il rosario davanti al cimitero maggiore di Vicenza. La manifestazione, organizzata dalle associazioni “Continuità ideale Rsi” e “Famiglie e caduti dispersi Rsi”, ha visto anche l'ostentazione di emblemi e simboli fascisti. La Digos invia una denuncia per apologia di fascismo alla Procura della Repubblica. L’Anpi di Vicenza si costituisce parte civile affermando come il testo del necrologio fosse una “esaltazione del principale esponente del fascismo” e la manifestazione avesse evidenti contenuti di apologia del reato, in violazione della legge del 1952, ribadita dalla legge Mancino del 1993. Nel gennaio 2022, cinque dei sette imputati sono condannati a un mese di reclusione e 120 euro di multa, con sospensione condizionale della pena, mentre per due di loro c’è il proscioglimento, tenuto conto della lievità del fatto. Dovranno, tuttavia, pagare 3.400 di spese legali all’Anpi che si era costituita parte civile.
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