28-04-2013, Milano(MI) - Lombardia

Mario Borghezio, eurodeputato Lega Nord, contattato telefonicamente dalla trasmissione "Un giorno da pecora", commenta così la decisione di fare Cecile Kyenge ministro dell'Integrazione del nuovo governo Letta: "Mi sembra una scelta del cazzo, un elogio all'incompetenza. So che è un medico oculista, mi sembra una brava ragazza, modesta, con tutto quello che il termine modesta indica. Mi è parso che avesse l'aria di una casalinga. Un ministro dell'Integrazione dovrebbe avere grosse competenze nel diritto del lavoro, ma credo che questa scelta sia un po' il manifesto di questo governo. Non è un problema il colore della sua pelle, ho molto simpatia per il Congo, mi ricorda la mia prima esperienza lavorativa. Ma per fare il ministro dell'Integrazione la Kyenge non ha esperienza, la vedrei piuttosto come assessore di un Comune di cinquecento persone". L'esponente della Lega Nord poi afferma: "Al posto della Kyenge avrei proposto Giancarlo Gentilini, un democratico con grande esperienza nell'integrazione. Cecile Kyenge è arrivata dove è arrivata perchè si sarà arruffianata qualche gerarca del Pd". "Questo è un governo del 'bonga bonga', la Kyenge ci vuole imporre le sue tradizioni tribali, quelle del Congo. La parola 'negra' in Italia non si può più dire, ma solo pensare. Fra poco non potremo neanche pronunciare il termine 'clandestino'. Che poi gli africani sono africani, appartengono a un'etnia molto diversa dalla nostra. Non hanno prodotto grandi geni, basta consultare l'enciclopedia di Topolino". Nel dicembre 2014, il procuratore aggiunto chiede il rinvio a giudizio per Borghezio, indagato per aver propagandato «idee fondate sull'odio razziale ed etnico». Nel settembre 2017, arriva la sentenza del tribunale: "Le espressioni utilizzate nel corso dell'intervista, ascoltata da molte persone, sono particolarmente diffamatorie perché si fondano su un'idea razzista della inferiorità della cultura del Paese d'origine". La condanna per diffamazione aggravata prevede una multa di mille euro e il risarcimento alla Kyenge di 50mila euro.