28-02-2017, Follonica(GR) - Toscana
Tre uomini, italiani e dipendenti della catena tedesca di supermercati Lidl, sorprendono due donne rom a rovistare tra i rifiuti. I bidoni si trovano in un’area esterna del supermercato, all’interno di una gabbia metallica, con un’apertura laterale. I dipendenti del supermercato bloccano l’accesso e assistono divertiti alla reazione disperata delle donne. Gli insulti, le risate, le urla, vengono documentati dagli stessi uomini, che filmano l’accaduto e poi lo postano sui social network. I commenti razzisti di approvazione sono così numerosi da sollevare un dibattito pubblico a livello nazionale. Il video documenta innanzitutto la rilevanza penale dell’atto: le forze dell’ordine – i carabinieri di Follonica – aprono un procedimento che vede indagati i tre uomini per sequestro di persona (secondo l’articolo 605 del codice penale). Lidl Italia prende invece le distanze dall’atto. A quest’annuncio fanno seguito ulteriori manifestazioni di solidarietà verso i tre uomini, e da parte di molti la minaccia di boicottare la catena tedesca se darà seguito al licenziamento. Qualche mese dopo l’accaduto, i due dipendenti, che erano stati sospesi dopo il procedimento disciplinare, vengono licenziati. Successivamente, vengono denunciati per sequestro di persona. Nel settembre 2017, l'accusa viene considerata eccessiva dal pm, che chiede l’archiviazione del caso.
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