27-10-2013, Roma(RM) - Lazio
Dopo il caso della piccola Maria, la bambina bionda dagli occhi azzurri ritrovata durante un controllo di routine in un campo rom in Grecia, l'europarlamentare indipendente nonché vicepresidente dell'Intregruppo sulla disabilità, Claudio Morganti, chiede che venga fatto «un censimento di tutti i campi rom europei e il test del DNA dei bimbi presenti. L'Ue prosegue Morganti continua a ribadire che circa 10-12 milioni di rom sono bersaglio di pregiudizi, di discriminazioni e vengono esclusi dalla società. Tali posizioni dimostrano la lontananza dell'Unione Europea verso questa comunità, che sceglie volutamente di vivere da nomade e che non ha intenzione di integrarsi nella nostra società. Non possiamo restare ancora in una Unione Europea che pensa prima ai rom, anziché ai nostri disabili e alla nostra gente. Vedere, inoltre, realizzare progetti per l'integrazione sociale e lavorativa dei rom, come quello successo a Lamezia Terme dove sono stati stanziati 1.7milioni dall'Ue e 1.2milioni dall'Italia. Tutto questo è uno schiaffo verso quei sei milioni di persone che in Italia non hanno un lavoro oppure verso quei pensionati che, a causa della loro esigua pensione, sono costretti a chiedere carità o a rovistare nei cassonetti. La verità termina è che il nostro Governo rimane sordo davanti ai problemi reali della nostra gente e delle persone con disabilità».
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Roma | RM | Lazio | ilsitodifirenze.it | Violenze verbali | Propaganda razzista | Hate speech, discorsi d’odio, incitamento all’odio | |
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Tratti somatici | Campi Rom | ||||||
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