27-09-2012, Milano(MI) - Lombardia
Due lavoratori della cooperativa L'Operosa presentano una querela al giudice di pace nei confronti del loro datore di lavoro. Assieme ai colleghi che lavorano con loro allo smaltimento dei rifiuti farmaceutici, chiedono ai vertici della Casa di cura di trasferire chi - a loro dire - li maltratta. «Ci tratta come schiavi dice Ibrahim Diaa, cittadino egiziano ci umilia, ci insulta. È duro con tutti i dipendenti, ma se sei straniero ai suoi occhi vali di meno, non hai nemmeno il diritto parlare, di esistere». Nel maggio 2014, comincia il processo relativo ai presunti insulti razzisti e minacce («Negro di m...», «Quelli della tua razza sono tutti maiali», «Farò in modo che ti licenzino», «Puzzi, non ti lavi, sei un barbone», «ti metto le mani addosso», «non ti do le ferie», «te la farò pagare, ti squarto») fatti dal responsabile smaltimento rifiuti per la cooperativa, nei confronti di un lavoratore cingalese. Il responsabile deve rispondere per i reati di ingiuria e minacce, con l'aggravante di avere abusato della relazione d'ufficio esistente con la persona offesa. «Nel caso del dipendente cingalese dice l'avvocato Marziano Pontin, che assiste i lavoratori chiederò che venga contestata anche l'aggravante della finalità razzista».
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Milano | MI | Lombardia | La Repubblica | Violenze verbali | Offese, minacce e molestie razziste | ||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Origini nazionali o etniche | Lavoro | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Adulto 30-65 anni | cingalese | Società |