27-08-2020, Trieste(TS) - Friuli-Venezia Giulia

Un cittadino straniero, con il supporto di Asgi, propone ricorso ex artt.702 bis c.p.c. e 28 del d.lgs. 150/2011, esponendo di aver presentato all'ATER e al Comune di Trieste domanda di assegnazione dei contributi per il sostegno alla locazione e di inserimento nella graduatoria per l'assegnazione di un alloggio di edilizia sovvenzionata, e di essere stato escluso da tale beneficio perché carente del requisito della c.d. "impossidenza planetaria", richiesto dalla normativa vigente in Friuli Venezia Giulia, sia per i cittadini italiani che per gli stranieri. Tuttavia, solo a questi ultimi viene imposto di fornire sul punto una documentazione aggiuntiva sulla base degli artt.3 c.2 e 4 del D.P.R. 445/2000. Il ricorso contesta questa disciplina, poiché sarebbe in contrasto con il principio di parità di trattamento nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, sancito dall'art.2 comma 5 del T.U. sull'immigrazione, e in materia di accesso all'alloggio, garantito dall'art.11 comma 1 lettera f) della direttiva comunitaria 2003/109. Inoltre, l'art.29 comma 1 lettera d) della l.r. 1/2016, in cui è previsto il requisito della c.d. "impossidenza planetaria", è illegittimo perché contrasta con gli artt.3 e 117 della Costituzione e con l’art. 34 della Carta Europea. Il 4 febbraio 2022, la Corte di Appello di Trieste, con sentenza n. 165/2021, conferma il carattere discriminatorio del requisito, decide di respingere l'appello proposto da Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia contro l'ordinanza emessa dal Tribunale di Trieste il 30/4/2021, e condanna l'appellante Regione a rimborsare alla vittima anche le spese di questo grado di giudizio.