27-05-2009, Genova(GE) - Liguria
Nonostante le intimazioni dei giudici e il buon esempio di strutture come il Galliera, le porte del San Martino restano chiuse per gli infermieri di origine straniera. Almeno cinque di loro, di diverse nazionalità e in possesso di regolare permesso o di carta di soggiorno, da anni residenti e impiegati nel capoluogo ligure, sono stati esclusi da un concorso pubblico per operatore socio-sanitario indetto dall'azienda ospedaliera. «Mancanza del requisito della cittadinanza italiana o europea». Non valgono le precedenti ordinanze del tribunale genovese, che hanno imposto al San Martino l'assunzione di personale sanitario immigrato. Per la Cgil si tratta di una «pesante forma di discriminazione». I cinque stranieri si sono rivolti ad un avvocato per denunciare quello che definiscono «un atto di razzismo». Ma il San Martino, attraverso lo stesso direttore delle risorse umane, non sente ragioni e ribatte: «Questa è la legge».
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Genova | GE | Liguria | Espresso.Repubblica.it | Discriminazioni | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Altri provvedimenti | Origini nazionali o etniche | Lavoro | |||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Impiegati nella pubblica amministrazione | Società |