27-04-2013, Modena(MO) - Emilia-Romagna
All'indomani del ferimento di due carabinieri davanti a Palazzo Chigi, compare una frase sul profilo Facebook del neo ministro Cecile Kyenge che inneggia ad un attentato contro la sua persona, e sottolinea "che l'uomo che aveva, poco prima, esploso dei colpi in Piazza Colonna all'indirizzo dei due militari avesse mancato la mira". E aggiunge: "Sparatela subito". Nell'agosto 2013, l'indagine, avviata dalla Digos sotto la supervisione del procuratore aggiunto Lucia Musti, che ha coinvolto anche la polizia postale di Bologna, porta all'identificazione di Mario Saraceni, romano. Decisiva è stata la collaborazione di Facebook, che ha risposto positivamente (dalla California) alla rogatoria internazionale con la quale gli inquirenti hanno chiesto notizie circa la reale identità dell'intestatario di quel profilo. Saraceni è indagato dalla procura di Modena per "diffamazione con l'aggravante dell'incitamento all'odio razziale".
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