26-08-2007, Roma(RM) - Lazio
Alla polizia ha detto: «Troppi rumori, basta, non ce la faccio più». Esasperazione e un odio covato a lungo, soprattutto contro gli stranieri, in particolare i bangladeshi che davanti piazzale Prenestino gestiscono due negozi di alimentari che rimangono con le saracinesche aperte anche dopo l'orario consentito le dieci di sera. Così il 17 agosto, intorno alle undici e trenta, un sessantenne ha rovesciato una bottiglia di acido dalla finestra, quello che si usa per sturare i lavandini. A farne le spese, sono stati Aziz Bejaoui Ezzedine, tunisino, e Hammad Sheiithea, egiziano. Aziz è stato preso in pieno. L'uomo, che ha confessato ed è stato subito rimesso in libertà, è indagato per lesioni.
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