26-06-2023, Alassio(SV) - Liguria
Un imprenditore torinese, di origini tunisine, viene picchiato da otto buttafuori di un noto locale in provincia di Savona. L’uomo, di 32 anni, arriva in discoteca per festeggiare il compleanno di un amico, ma, dopo essere uscito per prendere le sigarette, non viene fatto rientrare dalla sicurezza che gli comunica che non fanno entrare stranieri. L’imprenditore va a prendere l’auto a questo punto ma quando torna per riprendere la moglie, ancora all’interno, gli agenti della sicurezza si scagliano su di lui utilizzando un taser, coltelli e manganelli. La vittima afferma di essersi salvato solo grazie ad un suo amico e ai presenti e riporta la frattura delle ossa nasali, una costola rotta, un trauma cranico arrivando ad una prognosi di 30 giorni salvo complicazioni. Sulla vicenda indagano i carabinieri e l’imprenditore torinese ha presentato una denuncia tramite il suo legale. La direzione del locale ha risposto dicendo: “Il personale che si occupa di sicurezza nel nostro club non è fornito né di manganelli telescopici né di taser (proibiti dalla legge). Non eravamo a conoscenza dei fatti in questione e svolgeremo un’indagine interna.”
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Alassio | SV | Liguria | Corriere della Sera | Violenze fisiche | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Violenze contro la persona | Origini nazionali o etniche | Pubblici esercizi | Gruppi non partitici e di privati cittadini | ||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Adulto 30-65 anni | Cittadini di origine straniera | italianatunisina | Società |