26-05-2011, Segrate(MI) - Lombardia
Nel maggio 2009, un cittadino cingalese, che lavora come lattoniere in una piccola ditta, viene preso a calci e pugni dal suo datore di lavoro, a causa di una semplice discussione su un giorno di ferie. Dalle indagini, emerge che a partire da quel momento il dipendente subisce quotidiane umiliazioni da parte del datore di lavoro: oltre ad essere bersaglio di frasi offensive, come "sporco negro", "vieni dal terzo mondo e non capisci niente", "tornatene al tuo paese", sul proprio carrello di lavoro ritrova un cartello che recita così: "Negro non capace di lavorare, ma capace di prendere soldi". Il gup, valutato il caso, non solo condanna il titolare per il reato di maltrattamenti in famiglia (applicabile visto le piccole dimensioni della ditta), ma contesta anche l'aggravante di razzismo. Il giudice, nelle motivazioni contestuali al dispositivo, parla di "razzismo volgare", di "derive razziste per il solo motivo del diverso colore della pelle".
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Segrate | MI | Lombardia | La Repubblica | Violenze fisiche | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Violenze contro la persona | Origini nazionali o etniche | Lavoro | |||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Giovane 18-29 anni | Società |