25-07-2011, Roma(RM) - Lazio
Una cittadina tunisina reclusa nel centro di identificazione ed espulsione di Roma, a Ponte Galeria, mostra i lividi sul braccio e sulla schiena, provocati da percosse e manganellate. La ragazza racconta: "Stavamo giocando a calcio, io ho colpito la palla e ho preso una ragazza nigeriana sul viso, abbiamo iniziato ad insultarci e alla fine ci siamo prese per i capelli. In quel momento a Ponte Galeria c'era una grande ostilità tra ragazze tunisine e nigeriane anche perché sono le nazionalità più numerose. Nessuna mollava la presa e sentendo le grida sono entrati tre uomini, due della Guardia di Finanza e uno in borghese. Hanno iniziato a manganellarmi per separarci, davanti a tutte le ragazze che assistevano alla scena. Sono stata picchiata dietro la schiena, sul braccio a ella spalla. Mi sono lamentata più volte con gli infermieri del Cie per i forti dolori chiedendo di poter essere accompagnata in ospedale. Ma mi hanno dato sempre e solo dei tranquillanti". I fatti raccontati risalgono a giugno 2011, adesso la ragazza è in libertà.
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