25-05-2007, Biella(BI) - Piemonte
La storia si ripete: c'è una denuncia, un'indagine in procura, ci sono le foto del segno sulla pelle, che assomiglia più a una croce che al simbolo nazista.«Ho un'altra svastica sul braccio». Oriana racconta che gliel'ha fatta lo stesso ragazzo: quello che venti mesi fa, a fine settembre 2005, l'aggredì in un vicolo, urlandole «sporca negra». Lei aveva 13 anni, lui 16. Lei italo-marocchina, lui biellese di Tollegno. Oriana era stata picchiata mentre difendeva uno dei fratelli. Ne era uscita pesta e graffiata ma alla madre non aveva detto nulla. Si era sciolta i capelli per non far vedere i lividi, teneva le maniche abbassate per non far vedere la svastica. Solo dopo, a scuola, avrebbe raccontato tutto, piangendo. Quel giorno Oriana, alla madre che cercava di consolarla, disse parole disarmanti: «Perché non mi dai una pillola per diventare bianca? Voglio che mi lascino stare».
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