24-06-2012, Milano(MI) - Lombardia
Un cittadino senegalese 36enne percorre con la sua auto una strada alla periferia sud-ovest quando, dato che la carreggiata è ostruita da un cantiere, si trova davanti un'altra auto, proveniente dalla direzione opposta, con a bordo i due uomini, padre e figlio di 44 e 22 anni. Tra i tre inizia una lite per la precedenza. Il giovane comincia ad insultarlo e a minacciarlo: «Ma come c... guidi negro di m...? Stai zitto non capisci un c... negro di m... Sei un uomo morto, so dove abitate, vi conviene cambiar casa». Terminati gli insulti, i due lo inseguono fin sotto casa, dove viene colpito, dapprima, con un pugno alla tempia, che gli fa perdere gli occhiali da vista; successivamente, con numerosi pugni su tutto il corpo e afferrato per il braccio sinistro, gli viene torto all'indietro. I due uomini causano al cittadino senegalese traumi contusivi multipli e frattura scomposta obliquio-spiroide diafisaria omero sinistro. Nonostante l'intervento al quale viene sottoposto, il 36enne senegalese non può più recuperare completamente l'uso dell'arto. Nel settembre 2013, il rinvio a giudizio dei due aggressori, accusati di lesioni gravissime, con l'aggravante della discriminazione e dell'odio "razziale". Gli imputati rischiano fino a 18 anni di carcere.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Milano | MI | Lombardia | Corriere della Sera | Violenze fisiche | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Violenze contro la persona | Tratti somatici | Relazioni Sociali | |||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Adulto 30-65 anni | senegalese | Società |