22-04-2015, Roma(RM) - Lazio

“No ad atteggiamenti ‘minatori’ dei prefetti nei confronti dei sindaci. Vogliamo sapere tutto delle lettere al limite dell’’intimidatorio’ inviate da certe prefetture ai primi cittadini per imporre l’accoglienza degli immigrati. Chi ha agito in questo modo merita di essere rimosso dall'incarico. Perché il ministro dell’Interno Alfano non invia lettere ai prefetti spronandoli a darsi una mossa per l’accoglienza degli italiani in difficoltà?”. I capigruppo leghisti di Camera e Senato, Massimiliano Fedriga e Gian Marco Centinaio, presentano un’interrogazione al ministro dell’Interno Angelino Alfano, al quale chiedono: “Quali prefetti abbiano inviato le lettere ai sindaci paventando la possibile requisizione di immobili a scopo d’accoglienza di immigrati”, “in nome di quale fantomatico ‘prevalente interesse pubblico’ si debba procedere con azioni coatte contro le amministrazioni comunali", se "il Viminale non ritenda di destituire dall'incarico i prefetti che hanno agito in questo modo" e perché il “dicastero non abbia previsto identiche misure emergenziali per garantire vitto e alloggio agli italiani colpiti dalla morsa della crisi”. “Le prefetture sono diventate le ‘Agenzie viaggi’ dei clandestini, i loro uffici sono totalmente occupati nel cercare di raggranellare spazi in ogni dove per accogliere quanti più stranieri possibile. Invitiamo i sindaci a bruciare le lettere a loro inviate nel tentativo di requisire spazi da destinare solo e unicamente a immigrati. Una corsa all’accoglienza cieca e assai poco edificante, che fa a pugni con il dovere di ogni istituzione di garantire priorità alla propria gente. Le politiche di Alfano e Renzi stanno generando il caos, è diritto e dovere di ogni amministratore responsabile ribellarsi al razzismo verso la nostra gente”.