21-08-2013, Milano(MI) - Lombardia
Due consiglieri regionali, Riccardo De Corato e Francesco Dotti, del gruppo Fratelli d’Italia, presentano un progetto di legge (n.59) che ha per oggetto "Regolamentazione e disciplina degli interventi sulla presenza delle popolazioni nomadi e di etnia tradizionalmente nomade o semi-nomade nel territorio lombardo” e detta norme in materia di alloggio, accesso ai servizi socio-sanitari e accesso educativo scolastico. L’Associazione 21 luglio, con una lettera inviata al ministro dell’Integrazione Cècile Kyenge e all’Unar, denuncia che si tratta di norme "lesive della dignità umana e gravemente discriminatorie nei confronti dei circa 8.500 rom e sinti che vivono in Lombardia”, e che non rispettano la Strategia Nazionale di Inclusione sia sul tema dell’abitare che su quello dell’accesso ai servizi sociosanitari, sia per quanto riguarda l’accesso ai servizi scolastici. Nella proposta di legge presentata, "sono ravvisabili elementi discriminatori basati sull’appartenenza etnica dei soggetti destinatari. Essa, inoltre, intende reiterare un approccio già ampiamente abusato nel passato recente, che ha avuto come esito la creazione di una dimensione abitativa istituzionale parallela riservata a soli rom, tradottasi in molteplici violazioni dei diritti fondamentali di queste comunità”.
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