23-03-2015, Cuneo(CN) - Piemonte
Gianna Gancia, ex presidente della Provincia, ora capogruppo in Regione Piemonte della Lega Nord e, nella vita, compagna di Roberto Calderoli, commenta l'attacco al Museo Bardo di Tunisi, dove hanno perso la vita 4 cittadini italiani: "Il rispetto e il cordoglio per le vittime di Tunisi sono fuori discussione, ma basta ipocrisia sul fondamentalismo. Tutti rimarca Gancia erano in prima fila al funerale di Charlie Hebdo, le cui vignette estreme andavano bene. Mentre quando noi diciamo la verità, tutti addosso alla Lega. Per la cronaca aggiunge proprio in queste settimane sono impegnata in numerosi convegni sulla figura della donna come antidoto all'avanzata del fondamentalismo islamico, però guarda caso i media queste iniziative le snobbano (…) Il cordoglio va bene, ma quelli che sono morti a Tunisi ci criticavano affermando che eravamo razzisti. Lo dico anche se mi rendo conto che si tratta di un'affermazione forte. Sulle nostre grida d'allarme, i fatti ci hanno dato ragione". La consigliera leghista cerca, poi, goffamente, di correggersi: "Pardon, mi sono espressa male: Chiamparino e Fassino dicevano che eravamo razzisti, basta retorica".
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
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