22-11-2013, Roma(RM) - Lazio
La giornalista Ilenia Tripidosi redige un articolo sul Corriere del Mattino nel quale annuncia il varo di una presunta legge a favore delle comunità rom. "L'individuo che dimostri con la buona fede di appartenere ad un gruppo Rom (etnico e nomade) non sarà passibile di nessuna pena relativa al reato di furto (art.624 c.p.), se il valore economico del bene o denaro sottratto è inferiore a € 200, in quanto l'unico sostentamento di determinate strutture sociali deriva esclusivamente e da generazioni da tali azioni. Il soggetto dovrà altresì dimostrare sul momento di non avere regolare residenza o fissa dimora in Italia. Il presente non vale per chi possiede la cittadinanza italiana da almeno 10 anni". Una notizia ovviamente falsa e mendace che scatena l'indignazione dei lettori e del web. Il giornale provvede a rimuovere l'articolo e scusarsi pubblicamente, dopo aver licenziato la collaboratrice, e si costituisce parte civile a causa degli ingenti danni economici subiti alla testata. La Tripidosi, arrestata e sotto indagine del Nucleo Postale di Guardia Telematica, deve invece rispondere dei reati previsti dalla Legge in materia di "discriminazione razziale, etnica", religiosa e sessuale.
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