22-08-2012, Castelnuovo Scrivia(AL) - Piemonte
Tredici braccianti delle Aziende Agricole Lazzaro, continuano lo sciopero spontaneo dal 22 giugno, chiedendo di essere pagati per il lavoro già svolto, ovvero un sotto-salario "pattuito" di 4 euro all'ora per una lunga giornata di lavoro di tredici ore, senza garanzie e senza tutele, e di avere un regolare contratto di lavoro. A fine luglio, la ditta Lazzaro, non ha rinnovato i contratti ad alcuni braccianti agricoli marocchini, che avevano preso parte alla protesta. I signori Lazzaro, padre e figlio, in risposta alle proteste, affiggono, su un palo della luce di fronte al presidio, un cartello in cui comunicano "a modo loro" il "licenziamento" di tutti e tredici i lavoratori marocchini, con il pretesto di aver perso le forniture per i supermercati Bennet, dopo l'avvio della campagna di boicottaggio. La Cgil oltre a denunciare lo sfruttamento, parla anche di una sorta di "licenziamento etnico".
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Castelnuovo Scrivia | AL | Piemonte | cronachediordinariorazzismo.org | Discriminazioni | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Origini nazionali o etniche | Lavoro | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Adulto 30-65 anni | marocchina | Società |