22-05-2021, Pozzallo(RG) - Sicilia
La Sea-Eye 4, nave della ong tedesca usata per il soccorso dei migranti in mare, attracca al porto per far sbarcare circa 400 persone, attese alle banchine dalle forze dell’ordine e da operatori sanitari per i primi controlli sanitari e ai test anti-Covid. Secondo la Ong «le operazioni di sbarco sono accompagnate da commenti razzisti da parte delle forze ufficiali che sono sul posto». Il capo delle operazioni denuncia: «Qui non vengono prese misure proporzionate e umane. Un bimbo di 8 mesi e altri bambini piccoli urlano mentre fanno loro il tampone al naso (...) lo staff medico al porto ha eseguito test anti-covid forzati attraverso il naso su bambini piccoli, nella maniera più brutale. I piccoli urlavano dal dolore. Da medico, non capisco come si possano trattare così dei bambini. Dal punto di vista medico, inoltre, non ha senso forzare questi test su bambini di queste età».» Un’altra testimonianza riporta che un pilota del porto non voleva salire a bordo della nave perché temeva che i migranti portassero malattie e coronavirus. Il sindaco di Pozzallo si dice amareggiato per l’accaduto.
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