21-09-2018, Bari(BA) - Puglia

Intorno alle 22, un gruppo di manifestanti di ritorno dal corteo antirazzista "Mai con Salvini" è vittima di un’aggressione squadrista nel quartiere Libertà. L’europarlamentare Eleonora Forenza sta rientrando insieme a cinque manifestanti, passando per via Eritrea, dove si trova la sede di Casapound. Vengono raggiunti da una trentina di militanti fascisti che li colpiscono con tirapugni e con delle cinghie. In quattro rimangono feriti e vengono portati all’ospedale. La Polizia trasmette alla Procura un’informativa con i nomi dei circa trenta militanti di Casapound identificati nella notte, di cui almeno otto avrebbero partecipato attivamente all’aggressione. Con una nota, Casapound Italia nega l’aggressione. A dicembre, la magistratura di Bari dispone il sequestro preventivo della sede di CasaPound e ai 35 indagati vengono contestati i reati di "riorganizzazione del disciolto partito fascista" e "manifestazione fascista". A gennaio 2022, il Tribunale per i Minorenni di Bari condanna a 11 mesi di reclusione (pena sospesa) un giovane attivista barese, tra gli identificati come presunti responsabili dell’aggressione, ritenuto colpevole di aver fatto parte di un gruppo con «finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando e minacciando e usando la violenza e il metodo squadrista quali strumenti di partecipazione politica». Ha inizio anche l'udienza preliminare nei confronti degli altri 28 attivisti di estrema destra.