21-03-2022, Bologna(BO) - Emilia-Romagna
Una cittadina italiana di 19 anni, studentessa dell’Università di Bologna e affetta da sordità al 99%, sarebbe stata discriminata da un medico a causa delle sue origini russe. La ragazza racconta che il medico doveva rilasciarle un certificato di invalidità, come aveva già fatto in passato, ma in questo caso avrebbe iniziato a tergiversare sul rilascio, fino ad arrivare a discutere con la ragazza proferendo anche espressioni offensive sulle sue origini russe, per poi allontanarla dall’ambulatorio. I carabinieri, giunti sul posto, ascoltano le due versioni e invitano il medico a rilasciare il certificato, che inoltre si rivela errato costringendo la ragazza a tornare nuovamente nello studio.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Bologna | BO | Emilia-Romagna | corrieredibologna.corriere.it | Discriminazioni | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Origini nazionali o etniche | Salute | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Adulto 30-65 anni | Giovane 18-29 anni | Cittadini di origine straniera | italiana | Società |