21-03-2012, Domodossola(VB) - Piemonte
Una cinquantina di cittadini tunisini, entrati in Italia dalla Svizzera in treno, vengono marchiati, dalla polizia di frontiera, con un numero tatuato a pennarello sulla mano per "sveltire" le procedure di rimpatrio. «Erano le 3 di notte, gli avevamo ritirato il passaporto e dato, in cambio, un tagliando con un numero, però continuavano a perderlo, allora il numero glielo abbiamo scritto sulla mano», conferma un funzionario della polizia di frontiera italiana. «Se non li avessimo rimandati in Svizzera entro le 8.30 della mattina, avremmo dovuto tenerli qui, in stazione, per tutto il giorno».
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