21-02-2020, Ravenna(RA) - Emilia-Romagna
Un avvocato di Forlì avrebbe indicato la controparte di un giudizio pendente, sulla cartella portata al tribunale di Ravenna per il processo, con la scritta “ne***” ben visibile e leggibile sul fascicolo. L'udienza riguardava il caso di un cittadino nigeriano, accusato di lesioni personali, per aver aggredito due poliziotti alla stazione di Faenza, due anni fa. L'avvocato si sarebbe presentato al processo con l’incartamento recante la scritta "ne***" per identificare la controparte, senza indicare nome e cognome. A denunciare la vicenda è stato l'ex giudice del lavoro, sezione di Ravenna, Roberto Riverso, che su Facebook ha pubblicato la foto del fascicolo.Il Consiglio dell’Ordine nazionale forense condanna l’avvocato a una sospensione di sessanta giorni. L’avvocato annuncia che porterà il caso in Cassazione e, se necessario, alla Corte europea dei diritti dell’uomo, poiché sostiene che, nel contesto, il termine non è un insulto e rientra nella libertà di parola.
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