21-02-2019, Roma(RM) - Lazio
Un bambino di 12 anni, figlio di una coppia di ingegneri trasferitasi in Italia dall’Egitto, viene brutalmente aggredito intorno alle 8 mentre sta andando a scuola in zona Portuense. Un gruppo di ragazzi più grandi (“forse del terzo o del quarto anno delle superiori”, riferisce il minore), lo ha accerchiato, minacciato e preso a botte e calci con estrema violenza. Alcuni compagni di classe lo hanno ritrovato sulla strada per la scuola, a terra, svenuto a causa delle percosse ricevute, lo hanno aiutato a rialzarsi e ad arrivare a scuola, dove gli insegnanti hanno chiamato un’ambulanza e le forze dell’ordine. I sanitari del 118, giunti sul posto, hanno trasportato il bambino all’ospedale San Camillo, dov’è stato ricoverato e tenuto sotto osservazione tutta la notte per i traumi subiti durante l’aggressione e per fortissimi dolori al fegato. Sul caso stanno indagando le forze dell’ordine. Secondo quanto riferito da Repubblica.it, si tratterebbe addirittura del terzo pestaggio subito in soli due mesi. Il primo risale a metà dicembre; il secondo a poche settimane prima di quest’ultimo.
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