21-01-2019, Trepuzzi(LE) - Puglia

Alhayi Turay, 22 anni, originario della Sierra Leone, lavora come custode degli impianti sportivi. Durante la notte, il giovane sta dormendo, quando viene svegliato da alcuni rumori provenienti dall’esterno della sua abitazione. Qualcuno batte forte contro la porta. Un gruppo di giovani si introduce nella sua abitazione. Alhayi Turay viene prima insultato con pesanti frasi razziste (“bastardo di un negro!”, “Vai via negro… questa non è casa tua… vattene in Africa”), poi colpito con una sedia, sino a quando riesce a scappare dalla finestra, rifugiandosi in un boschetto a pochi metri da casa sua. L’uomo si rivolge ai Carabinieri per sporgere denuncia contro ignoti solo dopo essersi recato presso l’ospedale per farsi medicare alla spalla sinistra. Gli aggressori vengono rintracciati in pochi giorni. Si tratta di C.D.B, 33enne, e di D.C., 35enne, entrambi di Trepuzzi, deferiti in stato di libertà con l’accusa di lesioni personali, minaccia, danneggiamento e violazione di domicilio. In dicembre, il sostituto procuratore chiude le indagini. I due accusati dovranno difendersi dalle accuse di lesioni personali aggravate e minacce aggravate dalla discriminazione e “dall’odio razziale”. I due giovani, però, da subito, hanno voluto smentire il movente xenofobo.