20-12-2014, Milano(MI) - Lombardia
Paolo Granzotto intitola: "Abbandonare i bimbi si può. Il giudice crea il diritto rom". E commenta: "Un bosniaco molla per strada la figlia di 7 anni. La sentenza paradossale: prosciolto, è il loro stile di vita. Con tanti saluti alla legge uguale per tutti (…) È il caso di uno zingaro bosniaco di stanza a Bergamo, vedovo e padre di dieci figli di età compresa fra i due e i ventisette anni (…) Denunciato e subito assolto dal Giudice per l'udienza preliminare in quanto «il reato di abbandono di minore non può configurarsi in un semplice e programmaticamente momentaneo lasciare solo un bambino, quando tale circostanza non espone quest'ultimo a nessun pericolo» (…) Le cronache abbondano di episodi di piccoli zingari, non ancora decenni ma che sanno cavarsela benissimo da soli in programmaticamente momentanee azioni di borseggio, rispondenti al loro stile di vita. Alla loro cultura, direbbe la molto onorevole Laura Boldrini. Ma viene da chiedersi: lo stile di vita, una certa cultura può rappresentare non una attenuante, quanto addirittura una discolpa? Se così fosse allora la scritta «la legge è uguale per tutti» suonerebbe ironica e il suo rispetto - che è fondamento della tanto vagheggiata integrazione - fortuito. Aggettivo che in uno Stato di diritto suona sinistro".
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