20-04-2011, Bologna(BO) - Emilia-Romagna
Due cittadini tunisini vengono espulsi perché contro di loro vi è una denuncia per "danneggiamento aggravato durante le proteste del 2 marzo" a Lampedusa. I legali dello Sportello migranti del centro sociale Tpo sostengono che ci sono, invece, molte irregolarità nella procedura di rimpatrio. Nel comunicato si legge che "gli avvocati hanno potuto visionare solo una parte dei fascicoli relativi ai propri assistiti, dal momento che altri dossier importanti erano ancora al Cie nonostante i legali avessero chiesto di accedere agli atti. Inoltre, nessun resoconto o verbale dei fatti avvenuti il 2 marzo, è stato rinvenuto nel fascicolo. I ragazzi avevano diritto ad avere il procedimento amministrativo e a essere difesi dal proprio avvocato. Invece, la Questura dopo aver notificato il diniego ai ragazzi che, tra l'altro oltre a non parlare italiano, non parlano molto bene nemmeno il francese, e non ai loro avvocati, hanno disposto il loro immediato rimpatrio facendo valere anche l'ordine di respingimento ricevuto quando sono arrivati a Lampedusa". Nel giro di poche ore, i due ragazzi sono stati imbarcati su un volo per Tunisi.
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