20-01-2017, Cona(VE) - Veneto
 «Per ovvie ragioni di igiene e sanità pubblica, è stato sospeso l’accesso a questo impianto sportivo a tutte le persone accolte presso il campo base di Cona che sono in attesa di essere sottoposte ai previsti controlli sanitari e vaccinazioni». Così, la società calcistica Asd Pegolotte rende noto, in un annuncio affisso negli spogliatoi, che lo stadio “don Mario Zanin” è “proibito ai profughi” che giocano nella squadra del Pegolotte e nel Campo Cona, una formazione interamente composta da migranti che gioca in un campionato amatoriale. Ad allarmare la società è il caso sospetto di meningite (poi confermatasi encefalite non contagiosa) riscontrato in un ragazzo di 19 anni proveniente dal Bangladesh e ospitato al campo profughi di Conetta. In realtà nessuno di questi giocatori è malato e sono tutti in regola con le vaccinazioni previste.  
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